ANALISI DI MERCATO 29.06.18

Le montagne russe in confronto al mercato sembrano delle colline. Non solo sul burro, di cui parleremo dopo, ma anche sulla panna estera che il martedì viene offerta a 2,60 €/kg e già tra mercoledì e giovedì viene trattata a 2,50 €/kg. Per quanto riguarda la crema nazionale di qualità, contratti chiusi sopra il bollettino di Milano, tra 1,84 e 1,86 €/kg partenza.
Il latte crudo estero viene offerto tra 0,42 e 0,43 €/kg reso Italia, mentre quello nazionale viene in gran parte ancora trattato a inizio settimana a 0,40 €/kg partenza, ma c’è sempre un po’ di merce che ora di venerdì viene contrattualizzata a 0,365 €/kg.
Per quanto riguarda lo scremato, l’estero partito richiedendo prezzi di addirittura € 0,17, è poi stato contrattualizzato a 0,12 €/kg e in rarissimi casi anche meno, sempre franco arrivo Nord Italia.
I bollettini del burro fanno vedere delle oscillazioni addirittura di € 0,25. Kempten, calato appunto di € 0,25 sul minimo, e da 6,00 €/kg passa a 5,75 €/kg, e di € 0,20 sul massimo oggi 6,00 €/kg. Prezzo medio tedesco 5,875 €/kg. La sempre più saggia Olanda fa segnare un ribasso di € 0,10 portandosi a 5,86 €/kg. Si prega di notare come il bollettino olandese sia sempre allineato a quello tedesco ma senza mai avere dei rialzi e dei ribassi che siano dettati più dal panico che dalla ragione. Evviva la Francia che invece ribassa solo € 0,10 portandosi a 6,10 €/kg.
Le quotazioni reali sono invece per il markenbutter a 5,60 €/kg arrivo e per il burro polacco intorno a 5,50 €/kg.
La GDO ha chiuso per luglio a 5,70 €/kg. Il prezzo medio per giugno era 6,04 €/kg.
Secondo il parere di più operatori, il burro è oggi un prodotto sottovalutato, qualcun altro si aspetta addirittura che entro agosto possa rimbalzare verso l’alto.  Altri ancora ritengono che il calo del mercato sia dovuto al fatto che chi aveva stock, vedendo che il mercato iniziava a calare, si sia liberato delle posizioni che aveva. Però anche questi ultimi ritengono che il mercato  possa riprendersi tra fine agosto e ottobre.
Il latte in polvere sul bollettino tedesco resta invariato quello per uso alimentare e, sotto il peso della merce all’intervento, segna un ulteriore ribasso quello per uso zootecnico. In Olanda ribassano entrambi, quello per uso zootecnico in maniera molto più evidente rispetto a quello per uso alimentare. La Francia resta invariata.
Tutto sommato, i bollettini del latte in polvere  in tutti e tre i Paesi presi in considerazione sono abbastanza allineati al mercato, sul quale è stata trattata merce di prima qualità a un prezzo di 1.700 €/Tons consegnato fino a dicembre.
Dopo l’aggiudicazione della settimana scorsa di 23.500 Tons circa di merce all’intervento, gli stock ammontano oggi a circa 280.000 Tons. Molto probabilmente per ottobre-novembre potrebbero esserci due aste al mese. E’ certo che la prossima sarà martedì 17 luglio.
Il siero in polvere resta sì invariato in Francia ma fa segnare dei rialzi, seppur lievi, quello per uso zootecnico sia in Germania che in Olanda. Rialzi più consistenti per il siero in polvere per uso alimentare sul bollettino tedesco.
Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi ancora in aumento per l’Edamer a 2,97 €/kg e l’Emmentaler a 4,51 €/kg, stabili invece per il Cheddar a 3,36 €/kg e il Gouda a 3,00 €/kg.
Sui bollettini nazionali, anche questa settimana è  calato di € 0,15 il Pecorino Romano a Milano, che si porta a 7,00-7,20 €/kg.

 

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