ANALISI DI MERCATO (10/09 – 16/09)

Resta ancora scarsa la disponibilità di materia prima, nonostante le temperature più miti favoriscano una ripresa della raccolta e titoli. I prezzi che continuano ad aumentare, così come i costi di produzione, influiscono sulla domanda dell’industria che sta frenando. Domina ancora l’incertezza.

– Sul mercato europeo, poca disponibilità di latte e domanda ancora in ripresa. Il crudo tedesco è stato scambiato a 0,63 €/kg e lo scremato resta stabile a 0,31 €/kg partenza. Sul mercato nazionale, latte crudo trattato come settimana scorsa tra 0,67 e 0,68 €/kg partenza; si riscontra ancora una domanda stanca da parte dell’industria che non è in grado di accettare queste cifre. Anche lo scremato resta invariato. La raccolta è stabile con titoli in leggera crescita.

– Sul mercato UE la domanda di crema di latte è buona, ma è ancora difficile trovare merce, addirittura quasi impossibile alla volta di giovedì. La tedesca è stata trattata a 3,64 €kg franco arrivo, domanda buona. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata a bollettino e in qualche caso a bollettino+, fino a raggiungere i 3,60 €/kg partenza; domanda buona, disponibilità ancora bassa ma leggermente superiore rispetto alla settimana scorsa.

– Settimana di ripensamenti per i Bollettini ufficiali del burro UE. A Kempten, le quotazioni tornano ai livelli di due settimane fa, infatti il minimo scende di € 0,06 e il massimo di € 0,14, andando rispettivamente a 6,95 e 7,05 €/kg, media tedesca 7,00 €/kg. Francia cala per la seconda settimana consecutiva e togliendo € 0,18 va a 7,55 €/kg. L’Olanda, invece, resta invaiata a 7,22 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,257 €/kg e quella a due 7,11 €/kg. Il burro di centrifuga a Milano, che aumenta di € 0,07, va a 7,05 €/kg.

– I Bollettini del latte in polvere scremato restano invariati in Olanda per lo zootecnico e in Germania per entrambi gli usi, aumentano invece quello per l’uso alimentare in Francia e in Olanda. L’intero scende in Germania e Francia, resta invariato in Olanda.

– Le quotazioni del siero aumentano in Francia e Olanda per l’uso zootecnico, mentre in Germania calano quelle della merce per l’uso alimentare e restano invariate quelle per l’uso zootecnico.

– Prosegue il rialzo delle quotazioni nazionali dei formaggi. Salgono ancora tutti i formaggi molli a Milano, il Grana Padano meno stagionato a Cremona, il Gorgonzola a Milano, il Provolone Valpadana a Milano e a Cremona (dove aumenta anche il generico), e il Monte Veronese a Verona.Sui formaggi esteri non si vedono in generale variazioni, mentre rimane buona la disponibilità.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanali, segue approfondimento sull’import/export statunitense.
Tab. 37-2022
Import/export Stati Uniti, luglio 2022

Le esportazioni statunitensi di SMP, dopo un 2021 importante, dal dicembre 2021 sono costantemente diminuite e a luglio sono calate del 10% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Questa contrazione è stata principalmente determinata dalle minori spedizioni verso il Messico, -7% genn-lug’22/genn-lug’21, e i Paesi MENA, -76% genn-lug’22/genn-lug’21. Ciononostante, i volumi complessivi esportati nel 2022 sono ancora superiori a quelli del 2020.Le esportazioni di siero sono aumentate per il terzo mese consecutivo, +16% lug.’22/lug.’21, con spedizioni verso la principale destinazione, la Cina, in crescita ogni mese da maggio (+16% lug.’22/lug.’21). Nel 2022, le esportazioni verso la Cina sono modeste (-9% genn-lug’22/genn-lug’21) ma sono compensate da quelle destinate all’Asia sudorientale (+16%) e al Canada (+91%)
L’export di formaggio statunitense continua ad aumentare, +2% lug.’22/lug.’21 (si noti che il luglio dell’anno scorso è stato molto forte), nonostante un calo dei quantitativi spediti in Giappone, -34% lug.’22/lug.’21. Da inizio anno tutte le principali destinazioni hanno registrato una crescita rispetto allo stesso periodo 2021: Messico +18%, Corea del Sud +9% e Giappone +16%.
Le importazioni di formaggio sono diminuite a luglio, -17% rispetto allo stesso mese 2021 (che era stato particolarmente forte) e le spedizioni dalla UE hanno subito un grave colpo, -22% lug.’22/lug.’21. Nei primi sette mesi dell’anno restano però stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con Messico e Paesi MENA che compensano le perdite della merce UE e di altri fornitori minori.
USA luglio 2022

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