three assorted varieties of cheese near tableknife

ANALISI DI MERCATO (09/10 – 15/10)

Settimana di debolezza per i mercati lattiero-caseari. La raccolta sta aumentando, così come i titoli del latte; l’aumento dell’offerta ha causato un leggero cedimento dei prezzi. Bollettini ufficiali europei di burro e polveri in calo.

– Sul mercato europeo, aumenta leggermente la disponibilità di latte; domanda buona ma più debole di settimana scorsa; il crudo tedesco è stato trattato a 0,62 €/kg, lo scremato a 0,31 €/kg partenza. Sul mercato nazionale, latte crudo e scremato trattati ai livelli di settimana scorsa o in leggero calo. Raccolta stabile e i titoli, cresciuti fortemente, raggiungono i livelli autunnali.

– Sul mercato UE, crema di latte in flessione, trattata a 3,53 €/kg franco arrivo. Sul mercato italiano situazione stabile, leggermente cedente per la panna nazionale di qualità con domanda non entusiasmante, ma anche scarsissima se non nulla disponibilità.

– Bollettini ufficiali del burro in calo: Kempten diminuisce il minimo di € 0,115, che va a 6,875 €/kg, e lascia invariato il massimo a 7,05 €/kg; media tedesca 6,963 €/kg. La Francia scende di € 0,24 e si porta a 7,23 €/kg, l’Olanda cala di € 0,16 e va a 6,96 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,051 €/kg e quella a due 6,961 €/kg. Il burro di centrifuga a Milano resta invariato a 7,05 €/kg.

– In discesa tutti i Bollettini del latte in polvere dei tre i Paesi che teniamo in considerazione, tranne l’intero olandese che resta invariato.

– Quotazioni del siero stabili per l’uso alimentare in Germania, in calo quelle per l’uso zootecnico in tutti e tre i Paesi considerati.

– Pausa di riflessione, dopo i rialzi dei bollettini delle scorse settimane dei formaggi molli e semiduri Italiani. Salgono le voci minime in tutte le merceologie del Grana Padano a Milano, anche negli stagionati, che nelle scorse settimane avevano dato, nei prezzi di mercato, qualche segnale contrario, e a Mantova, solo nella voce del 10 mesi. Aumentano anche il Pecorino Romano a Milano, il Provolone Valpadana e il Monte Veronese a Verona. Resta un po’ pesante la situazione di mercato del Parmigiano Reggiano stagionato. Grande richiesta e scarsità di merce disponibile per i formaggi a pasta dura non DOP, con importanti aumenti nelle quotazioni. Formaggi Europei in riflessione con le quotazioni di mercato di tutte le tipologie in leggero calo.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato. 

Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanali, segue approfondimento sull’import/export statunitense.
Tab. 41-2022
Import/export Stati Uniti, agosto 2022Agosto è stato un altro mese forte per le esportazioni statunitensi nonostante le spedizioni di SMP più deboli (rispetto a quelle di un 2021 eccezionale). Il Sud-est asiatico, in particolare Filippine e Vietnam, sono i principali responsabili del calo di agosto, mentre i Paesi MENA (-75%) e il Messico (-6%) delle perdite da inizio anno. L’impennata della domanda da Algeria ed Egitto avvenuta lo scorso anno non si è ripetuta nel 2022. Anche la domanda del Vietnam è notevolmente diminuita, ma è stata compensata da un aumento delle spedizioni verso altri Paesi dell’Asia sudorientale.Nonostante una contrazione nelle destinazioni minori ad agosto, le esportazioni di formaggio sono aumentate del 13% genn-ago.’22/genn-ago.’21 trainate da maggiori volumi diretti in Messico (+19%), Corea del Sud (+12%) e Paesi MENA (+34%).
Le esportazioni di siero verso la principale destinazione, la Cina, continuano a migliorare e i volumi sono aumentati per il quarto mese consecutivo, +36% ago.’22/ago.’21. La forte domanda del Canada e del sud-est asiatico, rispettivamente +79% e +15% genn-ago.’22/genn-ago.’21, completa il quadro positivo.
Sebbene l’esportazione di burro riguardi piccoli volumi, le spedizioni sono andate a gonfie vele negli ultimi due anni con quantitativi crescenti diretti in Canada, Corea del Sud, Messico e alcuni Paesi MENA.
Dopo il calo delle importazioni di formaggio registrato a luglio, agosto ha visto un rimbalzo con una maggiore domanda di prodotti UE, +12% ago.’22/ago.’21, portando i volumi da inizio anno leggermente al di sopra dei livelli del 2021. La UE rimane di gran lunga il principale fornitore del mercato statunitense, rappresentando il 70% del formaggio totale importato.
USA agosto 2022

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