ANALISI DI MERCATO (28/03 – 03/04)

– Sul mercato europeo, latte cedente e domanda scarsa. Mercato nazionale fermo e prezzi in forte ribasso. Raccolta e titoli in lieve calo.
– Sul mercato UE, crema trattata a prezzi in pesante ribasso, scarse sia la domanda che l’offerta. Sul mercato Italiano, quotazioni della crema nazionale di qualità ben sotto il bollettino della scorsa settimana. 
– I Bollettini ufficiali del Burro di centrifuga a Kempten sono calati di € 0,05 sia sul minimo che sul massimo, oggi rispettivamente a 4,60 e 4,80 €/kg, media tedesca 4,70 €/kg. Anche l’Olanda è scesa di € 0,05, andando a 4,75 €/kg. Contrariamente, la Francia è aumentata di 0,17 €/kg portandosi a 5,17 €/kg. La media a tre di questa settimana è 4,725 €/kg e quella a due resta a 4,873 €/kg. Il burro di centrifuga a Milano oggi, per la terza settimana consecutiva, è rimasto invariato a 4,75 €/kg.
– Calano ancora le quotazioni ufficiali europee del latte in polvere scremato, ad esclusione di quelle del francese per uso alimentare. L’intero scende in Francia e resta invariato in Germania e in Olanda.
– I bollettini europei del siero scendono in Germania, restano invariati in Olanda e aumentano in Francia. 
– La scorsa settimana, le quotazioni nazionali dei formaggi sono rimaste pressochè invariate ad esclusione delle voci del Parmigiano Reggiano più stagionato che a Modena, Reggio Emilia e Parma sono scese di 0,10 €/kg, e del Provolone Valpadana e Monte Veronese a latte intero e d’allevo fresco che a Verona sono calati di € 0,05. Oggi a Milano sono calate tutte le quotazioni tranne quelle del Pecorino Romano e del Provolone Valpadana.
Sul mercato UE, prezzi stabili per i formaggi commodities con buona domanda sul breve.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanali, segue l’approfondimento sull’import/export UE.
Tab. 13-2023
Import/export UE, gennaio 2023Gennaio è stato un mese negativo per le esportazioni della UE di formaggio, siero, WMP e butteroil, ma ha registrato una forte crescita per burro e SMP.
L’export di Formaggio è diminuito del 4% rispetto allo stesso mese 2022. Giappone, Ucraina e Cina sono stati i principali driver del calo, al contrario del Regno Unito che ha richiesto volumi maggiori.
I flussi di Burro sono esplosi, +20% genn.’23/gen.’22, dopo sei mesi di contrazione, con buone performances osservate in tutte le principali destinazioni, soprattutto gli Stati Uniti.Le spedizioni di SMP hanno continuato a riprendersi per il 5° mese consecutivo e a gennaio è stato rilevato un aumento del 16% rispetto al primo mese del 2022. I Paesi MENA e la Cina sono le destinazioni che maggiormente hanno contribuito a questa crescita, al contrario del sud-est asiatico che ha registrato un calo.
Le esportazioni di Siero sono quasi in linea con i volumi dello scorso anno. Le deboli esportazioni verso il sud-est asiatico e la Corea del Sud sono state parzialmente compensate da quelle più forti dirette in Cina (+19% genn.’23/gen.’22).
A fronte di un gennaio 2022 molto forte, le importazioni a gennaio 2023 indicano percentuali negative, con meno prodotti provenienti dal Regno Unito.
UE gennaio 2023

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